mercoledì 19 marzo 2014

Fegato: aiutamolo a lavorare bene



Il fegato è un prezioso centro di funzioni vitali per l’organismo. Va salvaguardato e controllato con attenzione, perché se si ammala sono guai per tutto l’organismo.

Il fegato lavora senza sosta, su tutti i fronti. Tanto è vero che tutte le malattie che lo riguardano, anche le più gravi, possono rimanere asintomatiche non solo nella fase iniziale, ma anche per molti anni. Al fegato si deve la produzione della bile, che emulsionando i grassi ne consente la digestione, e la produzione dei fattori di coagulazione che ci proteggono dalle emorragie.

Sempre il fegato è l’organo cardine del metabolismo dei grassi e degli zuccheri, in quanto essenziale nella regolazione delle quantità di colesterolo, trigliceridi e glucosio.

Ed è anche un’importante riserva di vitamine e minerali indispensabili alla vita, come, per esempio, la vitamina A e il ferro.

Ecco le regole base per mantenere sano il nostro fegato.

-Controllare il peso forma: giusta alimentazione, sport, un occhio alla bilancia per non favorire la steatosi.

-Abbandonare i luoghi comuni.



Non è vero che le uova fanno male al fegato, e perfino i fritti sono consentiti (ovviamente con moderazione) se preparati con olio sempre rinnovato,extravergine o di arachidi e ben asciugati. Falsa anche l’idea che il caffè danneggi il fegato: va naturalmente consumato con moderazione.

-Moderazione con l’alcol.

Niente alcol per chi ha già problemi al fegato, per evitare la pericolosissima sommatoria dei rischi. Per i sani, invece, non più di due bicchieri di vino al giorno. L’alcol viene tollerato dal fegato solo se è ingerito in piccole dosi e ben distribuito.

-Farmaci solo se necessari.

In caso di utilizzo di farmaci che si devono prendere cronicamente, è compito del medico effettuare gli eventuali monitoraggi del danno epatico preesistente o dovuto ad altre cause, per verificarne l’eventuale epatotossicità.

-Analisi di routine una volta l’anno.

Le analisi del sangue sono la base per controllare la salute in genere e per avere la prime indicazioni sulla salute del fegato.

Sono da tenere sotto controllo creatinina e glicemia, per individuare eventuali segni di sofferenza renale o diabete.

Emocromo completo, perché spesso se il fegato soffre  da lungo tempo, insorgono anemia, leucopenia o piastrinopenia, più o meno pronunciate.


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