mercoledì 19 marzo 2014

Marzo, è tempo di depurarsi!




Le piante spontanee, i decotti, le ricette e i consigli utili per depurarsi secondo natura e con quello che la natura offre gratuitamente. E' tempo di depurarsi!


E' tempo di depurarsi

Marzo, in origine il primo mese dell'anno, divenne il terzo mese a partire dal calendario giuliano-augusteo. Etimologicamente rimanda a Martius, infatti è il mese dedicato a Marte, qui in veste non tanto di dio della guerra quanto di protettore dell'agricoltura e degli abitanti della casa, che in questo periodo conoscevano un'intensa ripresa di molte attività.

L'equinozio di primavera inaugura ufficialmente la fine dell'inverno e il risveglio di tutte le energie presenti in natura: spuntano i primi germogli, la linfa ricomincia a scorrere e le piante riprendono vigore, producendo tessuti freschi e vitali.

Le erbe, gli ortaggi e i fiori del mese
Nel mese della depurazione saranno da privilegiare tutte le erbe e gli ortaggi disponibili nei campi e negli orti. Ottimi piatti depurativi sono le misticanze di verdure da taglio come songino, valeriana, lattuga, cicoria, radicchi e spinaci, a cui aggiungere le corolle di fiori commestibili come primule, viole, tarassaco e margheritine.

Fondamentale è ancora il consumo di crocifere, ricche di zolfo e dalla potente azione antinfiammatoria, come cavolo verza, cavolo cappuccio e broccoli. Molto importante anche l'asparago, un potente diuretico e depurativo renale ricco di vitamine del gruppo B e C e potassio.

Per rilassarci e combattere l'insonnia possiamo ricorrere alla lattuga che, grazie alla presenza di lattucario, ha spiccate proprietà rilassanti.

Per depurare in profondità il fegato non può mancare naturalmente il carciofo, ricco di ferro, sodio, potassio, calcio, fosforo, vitamine del gruppo A, B1, B2, C e PP, acido malico, acido citrico e tannini. Il carciofo inoltre purifica il sangue, fortifica il cuore e dissolve i calcoli biliari.La medicina ayurvedica consiglia di abbinarlo in insalata a spinaci e semi di sesamo. Del carciofo è importante non buttar via le foglie, con cui possiamo preparare un decotto da bere prima dei pasti per tutto il mese.

Altro prezioso alleato di cui si utilizza tutto è il Tarassaco o Dente di Leone: le foglie possono essere scottate come contorno, i fiori si possono consumare freschi in insalata, le radici sono utili per decotti da assumere dopo i pasti principali.

Altri alimenti utili in questo mese sono i fiori di Borraggine, ricchi di acido gamma linoleico dall'azione rigenerante e antinfiammatoria, la bardana, dalle note proprietà depurative e lassative, e la piantaggine, utile per disintossicare stomaco e polmoni.

Per un'azione depurativa d'urto si può ricorrere ai gemmoderivati di betulla, gramigna e ortica, che oltre a depurare rimuovono anche i depositi di acidi urici.

Prezzemolo e crescione sono due erbe spontanee molto utili per tonificare la tiroide e riattivare i processi metabolici impigriti dall'inverno. Il prezzemolo, appartenente alla famiglia delle ombrellifere, è ricco di vitamina A, C, E, crolofilla, calcio, zolfo, rame e iodio. Battuto a crudo e aggiunto alle pietanze, previene tutte le putrefazioni intestinali.

Il crescione invece, appartenente alla famiglia delle crocifere, cresce soprattutto lungo i corsi d'acqua di montagna. Le sue foglie, da raccogliere prima della fioritura, sono da consumare esclusivamente fresche, per non perderne i principi attivi. Il suo sapore ricco e pungente ricorda il rafano, di cui condivide molte proprietà depurative. Il consumo ideale è a crudo in insalata, magari associato a tarassaco e acetosa, oppure centrifugato con carote. Per il suo contenuto di ferro, iodio e zolfo è indicato in caso di anemia, ipotiroidismo, gotta e reumatismi. Per uso esterno le sue foglie trovano applicazione nel trattamento delle ulcere; masticato a lungo rafforza le gengive e risana le afte del cavo orale.


Fonte: http://www.aamterranuova.it/Novita-dal-mondo-Terra-Nuova/E-tempo-di-depurarsi

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