lunedì 31 marzo 2014

10 modi per alcalinizzare il corpo

Alcalinizzare il corpo è fondamentale. L’acidità del corpo condiziona le malattie, l’eccesso di peso e molti altri problemi di salute. Fortunatamente, rendere il corpo più alcalino ( l’opposto di acido) è facile.

alcalinizzare il corpo con il limone





1 . Bevi acqua con limone al risveglio. Inizia la giornata con un grande bicchiere di acqua e versaci dentro il succo di un intero limone appena spremuto. Il limone ha il gusto acido ma, come abbiamo già visto, ha l’ effetto opposto sul corpo e sul metabolismo.

2 . Consuma abbondanti insalate verdi con succo di limone e olio d’oliva. Le insalate verdi sono tra le migliori fonti di minerali alcalini, come il calcio .

3 . Mangia un paio di mandorle non salate al giorno. Le mandorle sono ricche di minerali alcalini naturali come calcio e magnesio, che aiutano a bilanciare l’acidità e il bilanciamento di zucchero nel sangue .
Scopri come alcalinizzare il tuo corpo per combattere le malattie.L’esercizio fisico inoltre aiuta ad eliminare i prodotti di scarto acidi in modo che il corpo possa eliminarli meglio con la sudorazione.

4 . Bevi un frullato di latte di mandorle e frutti di bosco con aggiunta di integratori come la spirulina o la clorella. Preferisci il latte di mandorle a quello vaccino, poiché quest’ultimo è acidificante e fa male agli adulti.

5 . Svolgi esercizio fisico più che puoi o almeno un paio di volte alla settimana. Se non ti senti sportivo, buttati sulle camminate veloci che fanno bruciare molte calorie e velocizzano il metabolismo. Per di più sono adatte anche alle persone sovrappeso in quanto non comportano rischi per le articolazioni come la corsa stessa.


6 . Impara a respirare nella maniera corretta. Respira profondamente, è fondamentale per la tua salute. Scopri i benefici del respiro consapevole, di sentire l’aria che entra e fuoriesce dal tuo corpo. Scegli un posto non inquinato se riesci.



7 . Evita assolutamente la carne perché è la maggiore fonte di acidificazione del corpo.

8 . Evita i dolci carichi di zucchero e le bevande altamente dolcificate come la soda. Lo zucchero (in particolare quello bianco) è un vero e proprio veleno per il nostro corpo ed inoltre facilita la proliferazione di alcune malattie. E’ un forte acidificante del corpo.
Lo sai che hai bisogno di più di 30 di bicchieri di acqua solo per neutralizzare l’acidità di una lattina di cola?

9 . Consuma più verdure nella tua dieta. E non sto parlando delle patate ;-) a parte quelle dolci che sono una buona scelta. Asparagi, zucca, peperoni e altre verdure sono ottime scelte.

10 . Aggiungi germogli ed alghe nella tua dieta quotidiana. Sono estremamente alcalinizzanti e contengono molte sostanze nutrienti ed enzimi che doneranno al tuo corpo molta energia. Inoltre scopri come e’ facile cucinare con le alghe.


Fonte: http://www.curarsialnaturale.it/10-modi-per-alcalinizzare-il-corpo-13010.html

Insalate in barattolo fai da te

Questa idea mi è piaciuta talmente tanto che non vedo l'ora di avere dei barattoli disponibili in casa per poterla attuare!!

Questo articolo propone 10 ricette semplici e gustose!



Le insalate in barattolo (salads in a jar) spopolano negli Usa. Sono un'idea originale da imitare per portare con sé il pranzo a scuola o al lavoro. L'utilizzo dei barattoli di vetro, infatti, permette di evitare i classici contenitori di plastica. Le insalate in barattolo preparate in casa sono un'alternativa salutare e economica al solito panino e al take-away.

Il condimento di base delle insalate si prepara versando sul fondo del barattolo 2 o 3 cucchiai di olio extravergine, 1 cucchiaio di succo di limone e, volendo, 1 cucchiaino di aceto. Poi si aggiungono gli ingredienti prescelti strato dopo strato, si chiude il barattolo e lo si capovolge per distribuire il condimento.Il suggerimento è di posizionare nei primi strati, verso il fondo del barattolo, gli ingredienti più pesanti. Ecco alcune ricette di insalate in barattolo a cui potrete ispirarvi.

Naturalmente, potrete variare gli ingredientidelle vostre insalate in barattolo a seconda dellastagione. Otterrete così un risultato molto colorato e sempre diverso, che non vi annoierà e che vi permetterà di gustare sapori diversi ogni giorno. Le insalate in barattolo sono perfette anche per le gite e i pic-nic.
insalata in barattolo schema
fonte foto: pinimg.com

1) Insalata di quinoa

Per comporre questa insalata in barattolo, lessate i ceci e la quinoa e lasciate raffreddare. Formate un primo strato di ceci, un secondo strato con dei cetrioli o con delle zucchine. Concludete con qualche fetta di peperone e con la quinoa. Per una variante invernale potrete utilizzare, ad esempio, delle fettine di finocchio e del cavolfiore tritato.
fonte foto: theblondebuckeye.com

2) Insalata di legumi

Se amate i legumi, potrete trasformarli nei protagonisti della vostra insalata in barattolo, scegliendo le varietà che preferite. Ad esempio, potrete unire fagiolini, ceci, fagioli neri, fagioli con l'occhio e fagioli rossi formando degli strati di colori differenti. Condite con olio extravergine, succo di limone, prezzemolo tritato o erba cipollina.
insalata in barattolo 2

3) Insalata di pasta tricolore

Sarà semplicissimo realizzare un'ottima insalata di pasta tricolore da portare con voi per il pranzo fuori casa. In questo caso sono stati utilizzati dei fusilli. Per quanto riguarda il verde, scegliete delle foglie di rucola, spinaci, soncino o lattughino da taglio. Per il rosso, via libera ai peperoni o ai pomodori. Mentre per il bianco potrete optare per dei cubetti di tofu, oppure di formaggio, come la feta o la mozzarella. Scolate la pasta al dente e lasciatela raffreddare prima di trasferirla nel barattolo con gli altri ingredienti.
insalata in barattolo 3
fonte foto: kitchendaily.com

4) Insalata di orzo e fagioli

Potrete preparare una gustosa e colorata insalata in barattolo abbinando chicchi d'orzo lessati, fagioli, pomodorini, olive nere e cipolle rosse tagliate a fettine. Condite con olio extravergine e succo di limone, senza dimenticare le erbe aromatiche, fresche o essiccate, come prezzemolo, rosmarino e origano. Arricchite la vostra insalata con fettine di cetriolo, tofu o feta.
insalata in barattolo 4 orzo
fonte foto: epicurious.com

5) Insalata greca

Preparate la vostra insalata greca in barattolo unendo olive nere (in Grecia si utilizzano le olive Kalamata), pomodorini, fettine di cetriolo, fettine di peperoni gialli, tofu o feta a cubetti. Distribuite gli ingredienti strato per strato e condite con olio extravergine, succo di limone, sale marino integrale e un pizzico di pepe.
insalata in barattolo 5 insalata greca
fonte foto: bostonglobe.com

6) Insalata di farro

Se amate il farro, potrete utilizzarlo per le vostre insalate in barattolo dopo averlo lessato, scolato e lasciato raffreddare. Abbinate al farro degli strati di ortaggi, scegliendo il più possibile in base allastagione. Potrete utilizzare, ad esempio, carote, cipolle rosse, peperoni e sedano, il tutto tagliato a cubetti, in versione cruda o cotta.
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fonte foto: repeat.com

7) Insalata di ceci

I ceci sono tra i legumi più salutari del mondo. Potrete utilizzarli per la vostra insalata in barattolo e abbinarli a fettine o cubetti di cetriolo, noci, pistacchi, pomodorini o peperoni e capperi. Per il condimento della vostra insalata di ceci utilizzate olio extravergine e yogurt al naturale, oppure yogurt di soia.
insalata in barattolo 7

8) Insalata di cetrioli e avocado

Anche i barattoli di vetro più piccoli sono adatti a contenere le vostre insalate. In questo caso non avrete un piatto unico, ma un contorno da abbinare ad altre pietanze. In un barattolino di vetro potrete preparare un'insalata di cetrioli e avocado da condire con dello zenzero fresco tritato, timo e basilico. La potrete arricchire con peperoncini o pomodori essiccati e gambi di sedano tritati.
insalata in barattolo 8
fonte foto: theendlessmeal.com

9) Insalata multicolore

Ecco una ricchissima insalata in barattolo, molto colorata e originale, grazie alla presenza di fiori edibili, che utilizzerete per decorare la cima del barattolo. Per prepararla potrete unire foglioline di spinaci e di rucola, cetrioli tagliati a cubetti, pomodorini e pistacchi, chicchi di mais e, per ottenere un gusto agrodolce, uvetta o albicocche essiccate.
insalata in barattolo 9
fonte foto: lunchbobunch.com

10) Insalata messicana

Questa insalata messicana riprende gli ingredienti dei tacos e unisce foglie di lattuga, pomodorini, fagioli neri, salsa piccante e formaggio. Per una versione vegan potrete sostituire il formaggio con il tofu. Sul fondo del barattolo versate un po' di salsa piccante e in cima potrete disporre qualche pezzetto di pane, oppure dei crostini. Condite con olio extravergine e, se volete, arricchite con delle cipolle.
insalata in barattolo 10

Gli Alimenti Alcalinizzanti



* Tutte le verdure crude. (Alcune sono acide al gusto, ma all’interno del corpo avviene una reazione è alcalinizzante.”.
Altre sono un po acide, tuttavia, forniscono le basi necessarie per il corretto equilibrio). Le verdure crude producono ossigeno, quelle cotte no.

* I Frutti, stessa cosa. Ad esempio, il limone ha un pH di circa 2,2, tuttavia, all’interno del corpo ha un effetto altamente alcalino. (Probabilmente il più potente di tutti – non fatevi ingannare dal sapore acidulo)

* I frutti producono abbastanza ossigeno.
* Alcuni semi, come le mandorle sono fortemente alcalini.
* I cereali integrali: l’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno. Tutti i cereali devono essere consumati cotti.
*Il miele è altamente alcalinizzante.
* La clorofilla: le piante sono fortemente alcaline. (In particolare aloe vera, noto anche come aloe)* L’acqua è importante per la produzione di ossigeno. “La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative.” Lo afferma il Dott. Feydoon Batmanghelidj.
* L’esercizio ossigena tutto il corpo.
“Uno stile di vita sedentario usura il corpo.”

Articolo completo:




10 secondi vegani facili da preparare


polpette di ceci - fonte foto: greenme.it


Da greenme.it vi propongo queste ricette facili, sfiziose e salutari!!

Qualcuna l'ho provata. il successo è assicurato!!

Buona lettura e buon appettito!!


Sarah


secondi piatti vegetariani e vegani sono semplici da preparare, molto gustosi ed adatti per arricchire la propria alimentazione di ortaggi di stagione e di legumi, anche da parte di chi non segue un'alimentazione vegetariana o vegana. 

1) Burger vegetali

Se siete in vena di nuove e deliziose sperimentazioni ai fornelli, provate a scegliere una delle seguenti dieci ricette, veloci e facili da preparare. Sono adatte per tutta la famiglia, anche per i bambini, che potranno imparare presto ad apprezzare le verdure. Accompagnatele con contorni a vostra scelta.
burger vegetali sono molto semplici da preparare. Come ingredienti di base possono essere utilizzati legumi o ortaggi, che possono essere eventualmente abbinati tra loro. Per legare tra loro gli ingredienti è possibile utilizzare un pochino di pane grattugiato o di farina di ceci. Per la loro preparazione potreste utilizzare, ad esempio: lenticchie, fagioli, ceci, lupini, carote o patate.

2) Falafel

I falafel sono un piatto tipico della tradizione mediorientale, presenti sia nella cucina araba che nella cucina israeliana. La loro preparazione avviene utilizzando come ingredienti di base delle fave, oppure dei ceci. La preparazione a base di ceci è la più semplice e prevede di utilizzare ceci essiccati, da lasciare in ammollo e da utilizzare per la formazione dei falafel una volta ammorbiditi. Per rendere più rapida la preparazione è possibile ricorrere a ceci già lessati.

3) Farifrittata

La farina di ceci può essere impiegata in sostituzione delle uova per preparare una frittata più leggera, ma comunque saporita. La cottura della frittata così preparata può avvenire in padella, oppure al forno. E' possibile preparare una frittata a base di farina di ceci aggiungendo degli ortaggi, come zucchine grattugiate o tagliate a fettine sottili, oppure arricchendola con erbe spontanee, ortaggi di stagione, erbe aromatiche.

4) Polpette di spinaci e tofu

Attraverso il blog Animal Instinct è possibile consultare la ricetta per la preparazione di ottimepolpette a base di spinaci e di tofu, da servire come secondo piatto. Oltre agli spinaci ed al tofu, gli ingredienti da utilizzare per la loro preparazione sono farina, pane grattugiato, pepe, zenzero, olio extravergine d'oliva, sale, pepe e un pizzico di bicarbonato.

5) Rotolo alla cicoria

La ricetta del rotolo alla cicoria è stata segnalata sul nostro Forum da parte di una nostra lettrice. La sua preparazione richiede ingredienti molto semplici come la farina di frumento di tipo 2 (che può eventualmente essere sostituita dalla farina integrale), olio extravergine d'oliva, semi di girasole, semi di papavero e cicoria. La cottura del rotolo avviene in forno e richiede circa 40 minuti. Leggi qui la ricetta completa del rotolo alla cicoria.

6) Spiedini di seitan e verdure

Per la preparazione di gustosi spiedini è possibile utilizzare del seitan tagliato a cubetti. In abbinamento al seitan è possibile impiegare alcuni ortaggi come zucchine, melanzane e peperoni, tagliati a pezzi o a rondelle di media grandezza. Gli ingredienti possono essere precedentemente rosolati in salsa di soia e olio extravergine d'oliva, per poi essere impiegati per la preparazione degli spiedini. Il seitan può essere anche sostituito o accompagnato da cubetti di tofu.

7) Chili alle verdure

Ecco una ricetta di ispirazione messicana, pensata per avvicinare i bambini al consumo di verdure e legumi, ma perfetta per tutti. La preparazione del chili alle verdure prevede l'utilizzo di ingredienti come fagioli, sedano, carote e pomodori pelati a pezzetti. L'abbinamento ideale per il chili alle verdure è in accompagnamento a patate al forno croccanti.

8) Bastoncini di tofu

I bastoncini di tofu rappresentano un'idea originale per preparare il tofu in maniera alternativa. E' sufficiente tagliare il tofu a fettine dello spessore di circa mezzo centimetro e della larghezza di circa due centimetri. Con la farina di ceci si prepara una pastella densa, aggiungendo acqua tiepida a poco a poco, un pizzico di curcuma, sale, pepe ed erbe aromatiche tritate a piacere. Le fettine di tofu devono essere immerse nella pastella e ricoperte da essa. I bastoncini possono quindi essere cotti al forno o in padella con poco olio.

9) Panelle

Le panelle sono una preparazione regionale tipica della Sicilia perfettamente inseribile all'interno di una dieta vegetariana o vegana. L'ingrediente principale per la preparazione delle panelle è rappresentato dalla farina di ceci, da impiegare nella preparazione della pastella, che avviene con l'impiego di acqua, e da arricchire di ingredienti come il prezzemolo tritato o i semi di finocchio. La tradizione prevede che le panelle vengano soffritte in padella e poi servite all'interno di un morbido panino.

10) Polpette di miglio verdure e curcuma

Dal blog Naturomania ci viene suggerita una gustosa ricetta per la preparazione di polpette vegetali a base di miglio, verdure e curcuma. Naturomania consiglia di aggiungere un pochino di peperoncino alla loro preparazione, in modo da arricchirle di sapore se amate il piccante. Per quanto riguarda le verdure da utilizzare, è possibile scegliere tra porri, carote, zucchine, sedano, peperoni, patate e via discorrendo a seconda della stagione.

martedì 25 marzo 2014

Rimedi naturali per sostituire aspirina e tachipirina!






Aspirina e tachipirina, ovvero acetilsalicilico e paracetamolo, sono medicinali dotati di una certa tossicità ed effetti collaterali anche gravi. Allora, invece di ingerire periodicamente farmaci tossici e dannosi, perché non sostituirli con rimedi naturali altrettanto efficaci ma innocui? Ecco quali…

In post precedenti abbiamo parlato dei rischi che si corrono assumendo tachipirina e aspirina. Abbiamo parlato degli effetti collaterali e tossici della tachipirina, sia nei negli adulti che per i bambini in concomitanza con i vaccini, e anche dei rischi dell’assunzione di aspirina a scopi preventivi, oltre che della Sindrome di Reye, associata al consumo di aspirina in tenera età.

Assodato, quindi, che questi due medicinali, molto usati, spesso abusati, da adulti e bambini per lenire i tipici sintomi dell’ influenza, mal di testa, dolori muscolari, etc.. sono dannosi per l’organismo, soprattutto se assunti da piccoli e specialmente se presi con sistematicità, perché non considerare alternative naturali e altrettanto efficaci? Vero è che, nella maggior parte dei casi, i medici non fanno menzione di potenziali alternative a tachipirina e aspirina, prescrivendole ormai quasi in automatico, e quindi molti non pensano che esistano dei metodi per evitare di imbottirsi di farmaci e curarsi ugualmente. Oggi, però, con il diffondersi di una concezione un po’ diversa della malattia e della cura, grazie alla Naturopatia, molti cominciano a pensare cheabusare in farmaci faccia male e vanno alla ricerca di alternative naturali.

Bene, perché queste alternative ci sono! Soprattutto nel caso delle influenze stagionali, in virtù del fatto che per le sindromi virali non esistono cure e bisogna solo aspettare che passino, non resta che trovare qualcosa che assopisca i sintomi mentre il sistema immunitario reagisce e ci fa guarire, ma meglio qualcosa che nel frattempo non ci intossichi reni e fegato, non vi pare?

Ci sono, infatti, rimedi naturali che possono aiutare in maniera dolce e meno invasiva, ad affievolire i disagi dell’influenza, magari potenziando il sistema immunitario, senza sottoporsi a rischi di tossicità e malattie peggiori.

Per questo, qui, ecco proposto un elenco di possibili rimedi naturali che possono sostituire Aspirina, Tachipirina e antinfiammatori:
Salix Alba (corrispondente vegetale della comune aspirina) 50 gg. tre volte al giorno per febbre, dolori muscolari o reumatismi. Non irrita lo stomaco.
Belladonna (rimedio omeopatico) quando si alza all’improvviso la febbre, il viso arrossato e si suda: alla diluizione di 9CH, cinque granuli ogni due ore. Efficace anche per il mal di testa pulsante e per il mal di denti.
Nux Vomica (rimedio omeopatico): alla 9Ch per raffreddore, naso che cola, 5 granuli ogni ora. Quando i sintomi migliorano tre volte al dì.
Echinacea: sempre valida per aumentare le difese immunitarie, in caso di tutte le infezioni virali
Bagno caldo con oli essenziali o suffumigi: da aggiungere all’acqua (al momento, non prima, perché gli oli evaporano in fretta) qualche goccia di olio essenziale di Tea Tree, lavanda, pino scozzese, maggiorana (non in gravidanza).
Un fazzoletto imbevuto di olio di eucalipto o canfora e annusare: per gli amanti della rapidità!
Frizioni sul petto con oli di eucalipto, pino, cannella, limone, garofano, e/o niaouli.
Arnica montana (rimedio omeopatico) potente antinfiammatorio, alla 9CH cinque granuli ogni 2 ore. Indicata per dolori alle ossa, indolenzimento, abbassamenti di voce per il freddo o per sforzo delle corde vocali. Per traumi o contusioni si può usare una crema a base di arnica sulla parte lesa due o tre volte al dì.







Fonte: http://www.naturopatia-blog.it/rimedi-naturali-per-sostituire-aspirina-e-tachipirina/

Come leggere le etichette dei cosmetici e Inci




In ogni casa sono presenti numerosi cosmetici per la cura della nostra persona, ma conosciamo la loro composizione? Sappiamo come leggere Inci ed etichetta dei prodotti per la nostra bellezza, riconoscendo tutti gli ingredienti? Una scelta di vita bio presuppone un’attenzione maggiore anche a questo aspetto del vivere sano, perché laddove non è possibile usare rimedi naturali home made per prenderci cura di noi stessi, è bene almeno rivolgersi a cosmetici confezionati nel rispetto della natura e della salute. Per questo sapere come leggere Inci ed etichetta di un cosmetico è fondamentale.
Come leggere Inci ed etichetta dei cosmetici

Il trend è fortunatamente positivo: sempre più persone fanno acquisti responsabili e attenti alla salute, umana e del pianeta. Questo succede per esempio nel fare la spesa, scegliendo prodotti di stagione freschi e leggendo attentamente le etichette dei prodotti confezionati prima di procedere all’acquisto, per una dispensa sana e apportatrice di salute. La lettura attenta dell’etichetta è un aspetto fondamentale anche per l’acquisto di prodotti cosmetici e sapere come leggere Inci ed etichetta è quindi alla base della comprensione dei componenti, per sapere se ci troviamo davvero di fronte a un prodotto naturale.

Cos’è l’Inci? Con l’acronimo per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients viene indicata la nomenclatura usata a livello internazionale per identificare i singoli ingredienti. Sapere questo, però, non basta a comprenderlo, ecco quindi 3 consigli su come leggere Inci ed etichetta in modo consapevole e bio.
1) L’ordine degli ingredienti

L’elenco degli ingredienti riportati sulle etichette dei cosmetici deve seguire per legge un ordine decrescente, partire quindi da quelli presenti in concentrazioni più alte e mano mano scendere fino a quelli in quantità minori. Un buon punto di partenza per riconoscere un prodotto bio è guardare i suoi primi ingredienti: se il primo è l’acqua (aqua), seguito da estratti ed essenze naturali allora siamo sulla buona strada. Ma come capire se si parla di ingredienti naturali o chimici? La nomenclatura e il nostro secondo consiglio su come leggere Inci vengono in vostro aiuto.
2) La nomenclatura

Secondo le regole dell’Inci, i singoli nomi degli ingredienti possono essere riportati in tre modi differenti: in latino, e in questo caso ci troviamo di fronte a un componente allo stato puro, botanico o presente nella farmacopea, non modificato chimicamente; in inglese, nel caso di derivati da sintesi chimica; infine con codici numerici in caso di coloranti, indicati con la sigla CI seguita da un numero. Un altro aspetto da tenere presente è che, in caso di ingredienti provenienti da agricoltura biologica, questi saranno segnalati da un asterisco e da un riferimento alla loro produzione bio.
3) I componenti da evitare

- Tutti i derivati del petrolio, quindi i petrolati, la paraffina e i tensioattivi petrolchimici (es.Sodium laureth sulfate, Ammoniun lauryl sulfate): non pensate siano difficili da trovare, i prodotti per la cura della persona, anche dei bambini, ne possono essere purtroppo pieni! Per questo è bene leggere l’etichetta e non dare niente per scontato.

- I siliconi, altamente inquinanti e aggressivi sulla pelle e i capelli: creano una pellicola su di essi, per un’illusoria sensazione di pulito e nutrimento. Si riconosco quasi tutti facilmente per la loro desinenza finale in -one (es. Methicone).

- I parabeni: conservanti usati nell’industria cosmetica, farmaceutica e alimentare, non senza dubbi sul loro utilizzo. In Francia sono vietati, in quanto interferenti endocrini in grado di provocare danni alla salute. In Italia sempre più aziende propongono prodotti che ne siano privi.

In conclusione, per scegliere dei prodotti cosmetici quanto più possibile bio e naturali non possiamo solo basarci sulle dichiarazioni d’intenti presenti sul fronte delle confezioni, ma prestare attenzione a quello che c’è scritto dietro, nell’Inci, unica fonte sicura degli ingredienti presenti. Come per i prodotti alimentari, più corta sarà la lista degli ingredienti più alta sarà la possibilità di non trovare in essi sostanze nocive, pericolose o allergizzanti. Prediligete componenti ed estratti naturali, evitando categoricamente derivati del petrolio e conservanti. Ovviamente, acquistate solo prodotti cruelty free, non testati quindi sugli animali (in Europa dall’11 marzo 2013 è in vigore il divieto per i test su animali degli ingredienti cosmetici, ma molte aziende si affidano ancora a test condotti esternamente).

All’inizio vi sembrerà complicato capire come leggere Inci ed etichetta e orientarvi così tra nomi difficili e di non immediata individuazione, ma piano piano comincerete a riconoscerli ad occhio. Ricordate inoltre che Internet è un’ottimo alleato per le informazioni (siti, blog, forum di discussione e dizionari) e molte ditte hanno cominciato a pubblicare sui propri siti Inci accurati, per fornire ai propri eventuali clienti dati precisi e trasparenti.

Con un minimo di attenzione, quindi, è possibile prendersi cura della propria bellezza in modo sano e naturale!














10 sorprendenti motivi nel mangiare Mele per la vostra salute!



Ecco dieci motivi sorprendenti di affondare i denti in una mela oggi:

1. La ricerca ha scoperto che quando gli adulti sani hanno consumato una mela quindici minuti prima di mangiare un pasto, hanno mangiato il 15 per cento in meno al pasto. Questa semplice abitudine può provocare la perdita di peso per chi cerca un modo semplice e sano per perdere peso.

2. In altri studi , le mele hanno dimostrato di alterare significativamente gli importi dei batteri Clostridiales e Bacteroides nell’intestino crasso, conferendo benefici per la salute gastrointestinale.

3. Grazie al loro contenuto di fitonutrienti, le mele sono state in grado di ridurre il rischio di asma e cancro ai polmoni in numerosi studi .

4. In uno studio finanziato dalla USDA, le donne in post-menopausa che hanno mangiato le mele essiccate quotidiano sperimentato una riduzione del 23 per cento del colesterolo LDL (quello conosciuto come “colesterolo cattivo”) e un aumento del 4% del colesterolo HDL (il “colesterolo buono”) entro sei mesi.

5. In uno studio britannico pubblicato su BMJ , i ricercatori hanno scoperto che mangiare una mela al giorno è stato efficace come statine per abbassare i livelli di colesterolo, senza gli effetti collaterali nocivi. Hanno anche scoperto che se il 70% della popolazione britannica semplicemente mangiato una mela su base giornaliera, 8500 vite sarebbero risparmiate ogni anno dagli attacchi di cuore o ictus.

6. Ricercatori della Tufts University ha scoperto che catechina polifenoli si trovano in perdita di grasso addominale velocità mele del 77 per cento e doppia perdita di peso nelle persone in sovrappeso. Le catechine migliorano anche la capacità del corpo di utilizzare l’insulina, impedendo così le fluttuazioni di zucchero nel sangue selvatici che effetto energia, l’umore e voglie.

7. Mele contengono flavonoidi (compresi i polifenoli della catechina e quercetina), che hanno dimostrato di interferire con lo sviluppo delle cellule tumorali e prevenire la loro capacità di moltiplicarsi.

8. Ricerca sulla rivista Nutrition Reviews ha trovato che una dieta che è troppo basso di magnesio aumenta il rischio di cancro. Le mele sono una buona fonte di magnesio.




9. Secondo una ricerca nel Journal of macromolecole biologiche scienziati hanno scoperto che gli oligosaccaridi mela hanno mostrato la capacità di inibire le cellule tumorali di colon umano. Oligosaccaridi sono carboidrati complessi. Il composto mela indotto un processo noto come apoptosi, che è il meccanismo del corpo per uccidere le cellule cancerose o danneggiate.Hanno anche scoperto che il oligosaccaride mela fermato la crescita di nuove cellule tumorali Hanno concluso: “.. Oligosaccaride di Apple è un potenziale agente chemioprevenzione o agente anti-tumorale ed è meritevole di ulteriore studio”

10. Mele contengono un composto naturale noto come acido malico, che aiuta a migliorare la produzione di energia nel corpo.È stato trovato per aiutare la fibromialgia e sindrome da affaticamento cronico.

Shampoo e balsamo fai da te con ingredienti naturali!






Possiamo produrre uno shampoo e un balsamo in modo naturale fatto da noi? Certamente visto che anche le nostre nonne avevano molte ricette di cosmetici per capelli. Avevamo già avuto modo di darvi qualche ricetta con le caratteristiche delle varie piante che possono essere più adatte al nostro capello.Gli shampoo presenti nel mercato oltre a non essere, per la maggior parte, biodegradabili possono seccare il cappello e ricoprirlo di una patina chimica che a lungo andare può danneggiare il capello e portare anche una serie di problematiche.
Alcune sostanze presenti come: Cocamide DEA o MEA, Lauramide DEA, sono schiumogeni usati quasi sempre in prodotti detergenti, inclusi bagnoschiuma, shampoo, saponi. Queste sostanze formano nitrati e nitrosamine (agenti causa-cancro). Da alcuni studi emerge come le applicazioni ripetute provocano tumori al fegato e rene. Altre sostanze come Paraffin, Paraffinum liquidum, Petrolatum, Cera microcristallina sono derivati del petrolio, vengono usati per dare l’effetto “liscio e setoso” a capelli e pelle. Queste sostanze otturano i pori e soffocano il bulbo dei capelli, provocando dermatiti e calvizie. Inquinano i fiumi e il mare.

Qui di seguito trovate questa tabella con alcune delle sostanze che dovete assolutamente tenere alla larga. La tabella originale la trovate qui.


SOSTANZA COS’È? PERCHÉ È DA EVITARE?
Aluminium Alluminio, usato come
antitraspirante nei deodoranti. L’uso continuato favorisce l’insorgenza
dell’Alzheimer.
Clorexidina (Chlorexidin) Antibatterico. Usato nei dentifrici e
nei collutori ma anche come
conservante in balsami/maschere
per capelli Vedi Triclosan.
DEA-MEA-TEA, di solito elencate
come Cocamide DEA o MEA,
Lauramide DEA e così via. Schiumogeni usati quasi sempre in
prodotti detergenti, inclusi
bagnoschiuma, shampoo, saponi,
ecc. Formano nitrati e nitrosamine (agenti
causa-cancro). Applicazioni ripetute
provocano tumori al fegato e rene.

Dimetichone, Dimethiconol,
Amdimetichone e tutto ciò che
finisce in -one, -thicone oppure
–siloxane. Siliconi, vengono usati per dare
l’effetto “liscio e setoso” a capelli e
pelle. Seccano moltissimo e ti costringono a
usarne ancora per riavere quell’effetto!
Inquinano i fiumi e il mare.

EDTA (es. tetrasodium EDTA) Agente tampone uusato negli
shampoo. Fortemente inquinante, responsabile
dell’estinzione di molte specie marine,
soprattutto spugne e coralli.

Isopropyl Alcohol Alcohol derivato del petrolio, si
trova come solvente nelle tinture
leggere per capelli, creme per le
mani, dopobarba, profumi e molti
altri cosmetici. L’ingestione accidentale può causare
emicrania, capogiri, depressione mentale,
nausea, vomito, narcosi e coma.

Paraffin, Paraffinum liquidum,
Petrolatum, Cera
microcristallina Derivati del petrolio, vengono
usati per dare l’effetto “liscio e
setoso” a capelli e pelle. Otturano i pori e soffocano il bulbo dei
capelli, provocando dermatiti e calvizie.
Inquinano i fiumi e il mare.



Per fare uno shampoo fai da te possiamo usare queste ricette:

Ricetta dal sito http://viverebeneconpoco.blogspot.it/

Shampoo n°1
Aceto
Bicarbonato
Acqua
2 contenitori (un barattolo e un flacone)

Riempire metà barattolo con il bicarbonato e aggiungere tanta acqua da formare una crema poco più fluida del dentifricio
Riempire il flacone per 1/4 di aceto e per i restanti 3/4 di acqua
Agitare il barattolo col bicarbonato in modo che il composto sia omogeneo al momento dell’utilizzo, prendere una certa quantità di prodotto e massaggiarlo sul cuoio capelluto e nei punti più grassi della testa, frizionare per circa un minuto. Risciacquare abbondantemente e versare una parte di soluzione con l’aceto sui capelli partendo dalla radice e se i capelli son lunghi anche nelle lunghezze, massaggiare per un minuto. Risciacquare abbondantemente e procedere con la normale asciugatura.



I capelli saranno morbidi e setosi, se li volete anche profumati potete aggiungere alla soluzione di aceto un olio essenziale a vostro piacere.



Questa ricetta invece è presa da http://senzarete1.freeforumzone.leonardo.it

Shampoo n°2
4 cucchiai di farina di ceci , Acqua q.b.

Se volete a scelta potete aggiungere 2-3 gocce di olio di jojoba (per rinforzare il capello)
2 gocce di olio essenziale a piacere per profumare lo shampoo, ricordate di non esagerare con l’olio essenziale.
Versate i 2 cucchiai di farina di ceci in una ciotolina di plastica. Aggiungete l’olio di jojoba e l’olio essenziale a vostra scelta. questi due ingredienti sono comunque opzionali.
Versate a filo un po’ d’acqua, poco alla volta, in modo da raggiungere la consistenza di una crema. Mescolate bene per togliere eventuali grumi.

Bagnate i capelli e con la mano distribuite un po’ di crema sui capelli e massaggiate bene. Continuate così finchè non avete finito la crema e poi sciacquate via bene bene sempre massaggiando. Sentirete i capelli morbidi morbidi e leggeri come se ci fosse anche il balsamo.
Sciacquate poi i capelli con 1/2 bicchierino di aceto, con l’acqua fredda.

Nel sito della Reginadelsapone abbiamo trovato questo shampoo interessante, la ricetta originale la trovate qui

Shampoo n°3
100 gr. radice di saponaria
3 cucchiai semi di lino
1 cucchiaio foglie di rosmarino
1 cucchiaio di fiori di lavanda
1 litro di acqua oligominerale
400 ml di aceto di mele o di vino bianco

In un pentolino mettete la radice di saponaria, i semi di lino, il rosmarino e la lavanda, aggiungete poi acqua e portate a bollore per 30 minuti a fuoco lento. Spegnere e lasciar riposare una decina di minuti poi procede a filtrare lo shampoo usando uno schiacciapatate appoggiato in una ciotola, all’interno del quale si può mettere un tovagliolo di cotone o un altro tessuto da usare come filtro e strizzare per bene.
Nel frattempo lo shampoo si sarà parzialmente raffreddato e la mucillaggine liberata dai semi di lino utilizzati avrà già iniziato a formare una gelatina.
Versare il decotto filtrato in un bicchiere misuratore e misurarne il volume. Poi versare il decotto di nuovo in un pentolino pulito e aggiungere lo stesso volume in aceto. Se ad esempio avete ottenuto 400 ml di decotto, dovete aggiungere 400 ml di aceto.
Portare lo shampoo sul fuoco per permettere all’aceto di amalgamarsi al decotto gelatinoso. Quando è quasi sul punto di ebollizione, spegnere e coprire. Lasciare raffreddare e versare in un flacone adeguato. Lo shampoo non fa schiuma. Questa ricetta della Reginadelsapone si presta benissimo a chi ha problemi anche di psoriasi, di allergie o comunque ha una cute delicata.



Per il balsamo possiamo provare questa ricetta trovata nel web, la ricetta originale la trovate qui

Balsamo n°1


125 ml. di acqua distillata (o oligominerale naturale)- 125 ml. di aceto di mele- 30 gr. di semi di lino- 5 gocce di Oli Essenziali a scelta (la lavanda va bene per tutti i tipi di capelli)- 1 cucchiaino di olio vegetale (olio di lino o altro tipo adatto ai capelli) facoltativo

Prima di tutto bisogna preparare il gel di semi di lino, in un pentolino versa l’acqua e l’aceto con i semi di lino e metti a fuoco basso per 15-20 minuti. Poi spegni il fuoco, lascia riposare qualche minuto e poi versa il composto in una ciotola con il colino, schiaccia bene i semi di lino che restano nel colino per far uscire tutto il gel e poi lascialo raffreddare. Quando è tiepido aggiungi l’olio e gli Oli Essenziali. Il balsamo se lo tieni a temperatura ambiente o in frigo mettilo in un flacone ben chiuso, se decidi di congelarlo versalo versalo negli stampini per il ghiaccio, così quando ti serve puoi prendere da 1 a 4 cubetti (a seconda della lunghezza dei tuoi capelli) e far scongelare solo quello. Questa ricetta di CasaOrganizzata è interessantissima e provandola i miei capelli ne hanno avuto molti benefici.

Questi due balsami che seguono sono realizzati da http://www.diredonna.it

Balsamo n°2
100 gr di olio di jojoba
10 gr di aloe vera

In una ciotola bisogna mescolare l’olio di jojoba e l’aloe vera. Bisogna massaggiare il composto ottenuto sui capelli umidi, senza risciacquare con acqua o shampoo. Un simile preparato rinforzerà la chioma e donerà loro la lucentezza perduta.

Balsamo n°3

Il balsamo all’aceto di mele è utile contro le doppie punte e i capelli crespi. Il composto va realizzato una tazza di acqua per un cucchiaio di aceto di mele, il tutto va inserito in uno spruzzino e poi vaporizzato sui capelli. Senza risciacquo.

Balsamo n°4

Questo balsamo all’aceto di lavanda è utile per i capelli grassi, riunisce le proprietà sgrassanti tipiche dell’aceto alle proprietà purificanti e antisettiche tipiche dei fiori di lavanda. Questo aceto si usa diluito in proporzione di due cucchiai per litro e va passato prima dell’ultimo risciacquo.

Di ricette ce ne sono tante, sta a noi trovare quella che fa più al caso nostro con gli ingredienti che più ci piacciono.


Prodotti Biologici: ecco perchè preferirli ai prodotti convenzionali




Con il termine agricoltura biologica si indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette soltanto l’utilizzo di sostanze naturali e che rispetti pienamente l’ambiente, escludendo inoltre le sostanze chimiche sintetizzate dall’uomo come concimi, diserbanti ed insetticidi. Significa sviluppare un modello di produzione che eluda l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali, come il suolo, l’aria e l’acqua; gli animali vengono alimentati con prodotti vegetali ottenuti anch’essi secondo i principi dell’agricoltura biologica e la loro salute viene salvaguardata mediante l’utilizzo di rimedi omeopatici e fitoterapici.

Le produzioni biologiche sono garantite dalla certificazione, secondo il regolamento regionale CE 889/08, che ne assicura il metodo di produzione.

QUATTRO QUALITA’ PER IL BIO


Libertà dagli OGM
: già nel 1991, quando fu approvato il 1° Regolamento CEE per l’agricoltura biologica, seppur meno noti, gli Organismi Geneticamente Modificati erano vietati nell’agricoltura biologica. Erano già state intuiti i rischi e le incognite presenti nell’uso di OGM: si tratta di rischi ed incognite che investono la salute umana, l’ambiente e la possibilità delle persone di scegliere come alimentarsi;

Sai cosa mangi: sapere cosa si mangia vuol dire conoscere in che modo un alimento sia prodotto, in tutti i suoi passaggi, dal campo al punto vendita in cui lo acquistiamo. Proprio per tale motivo, devono esserci delle regole cui devono sottostare sia la produzione che la produzione di un alimento e un organismo indipendente che ne controllino l’applicazione delle norme e la certificazione ai consumatori;
Più salute con gusto: i prodotti biologici, per merito delle tecniche agronomiche adottate, sono più sicuri degli altri dal punto vista igienico-sanitario. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che il valore nutritivo dei prodotti biologici è di norma superiore a quello degli altri prodotti, come la maggiore presenza di preziose sostanze antiossidanti. Tutto questo, senza intaccare il gusto, ovvero ciò a cui a noi aspiriamo quando consumiamo un alimento;

Più amico dell’ambiente: inquinamento dell’acqua, dl suolo e dell’aria, riduzione della biodiversità, perdita di fertilità del suolo, consumi energetici elevati e produzione di gas serra sono alcuni dei seri problemi creati dall’agricoltura convenzionale. L’agricoltura biologica ha invece dimostrato di essere in grado di offrire delle soluzioni alternative: riduce al minimo il rilascio di residui nel suolo, nell’aria e nell’acqua; conserva la fertilità del suolo, consuma meno energia, salvaguarda la complessità dell’ecosistema e la sua biodiversità.

Se volete conoscere tutte le indicazioni per riconoscere i prodotti biologici, qui trovate un articolo molto dettagliato.

Smettere di fumare è un piacere!

Ho trovato questo articolo di un paio di anni fa, forse può essere di aiuto a qualcuno di noi!

Smettere di fumare è difficile, lo so, ma perchè non provarci? Ne guadagneremo in salute e vitalità, proprio come suggerisce questa mini guida!


Mamma, ti dedico questo post!




Fumare è un grande ostacolo per la nostra vitalità, e questa è una questione sulla quale, credo, siamo tutti d’accordo.

Ci sono svariate ricerche che dimostrano come le sigarette invecchiano il corpo, e tolgono letteralmente anni di vita. Smettere di fumare quindi è quasi un dovere nei confronti del nostro corpo.

Non possiamo pretendere salute e benessere mentre riempiamo i nostri polmoni di sostanze tossiche per ragioni che, essendo sinceri con noi stessi, difficilmente riusciamo a spiegare.

Mi sembrava opportuno sottolineare questo argomento, portando però anche una soluzione al problema!

Voglio dare un valido aiuto a chi ci tiene al proprio benessere ma non riesce proprio a smettere di fumare! Perché anche io fumavo, ma sono anni che ho smesso e adesso non mi passa neanche vagamente per la testa di rifarlo.

Come ho fatto? Te lo spiegherò questo articolo mini guida!

Sono sicuro che se metterai in pratica questi consigli non solo smetterai di fumare, ma sarà anche piacevole farlo.

Per esperienza personale ti dico che smettere è tutt’altro che difficile, la cosa difficile è prepararsi a smettere, prendere quella decisione. E per prendere una decisione non intendo dire “Da domani smetto di fumare” No, questo non è prendere decisioni.


“Quando prendi una decisione stai tracciando una linea nel cemento, non nella sabbia”

Anthony Robbins

Dobbiamo prendere una decisione e lasciare fuori ogni altra possibilità dicendo “Basta, è finita, da adesso non fumo più!” e agendo di conseguenza. Ma per fare questo, non bastano queste paroline magiche, lo so, dobbiamo giustificare razionalmente queste scelte a noi stessi prima di tutto! E questo vale per tutto nella vita, non solo per smettere di fumare. Quindi,
Come possiamo smettere di fumare?
Come possiamo facilitare il processo nel prendere questa decisione?
Come possiamo farlo senza soffrire, senza rinunciare ad un piacere?
Possiamo rendere questo processo piacevole!?

Rispondere a queste domande è questa lo scopo di questo articolo! Andiamo a vedere come fare.

Prima di tutto sarà utile conoscere i 4 errori più comuni di chi prova a smettere di fumare e perché sono tali:


Puntare tutto sulla forza di volontà


La forza di volontà è molto utile, ma non basta. Puntare tutto sulla forza di volontà non farà altro che rendere il tuo tentativo doloroso e sofferente. Perché? Perché dentro di te sei convinto, che ti stai privando di un piacere, e questo crea quelle cose chiamate stress psicologico e crisi di astinenza. Poi ovvio, c’è anche la nicotina, che è una vera è propria droga, quindi crea dipendenza.

Ma purtroppo non finisce qui! I produttori di sigarette, imbevono il tabacco in sostanze zuccherose e questo fa aumentare ancor di più la dipendenza fisica alla sigaretta.

Puoi anche farcela per un lunghissimo periodo di tempo senza, ma appena ti capiterà in una certa occasione di fumare una sigaretta sarai punto e a capo e.. peggio di prima!

Cercare di resistere alla tentazione


Ebbene si, anche io quando fumavo ho usato questa “super tecnica” ma con ben pochi risultati!

Sono stato anche forte i primi tempi, (una settimana senza toccare sigarette) e raccontavo a tutti che avevo smesso. Ma appena mi sono trovato in una situazione particolarmente stressante, in neanche un’ora mi sono “mangiato” un pacchetto intero. E sono assolutamente sicuro che non sono l’unica persona alla quale è andata cosi :).

Masticare gomme, caramelle e roba simile


Questo mi piace un casino, è il metodo “chiodo scaccia chiodo”!

“Chiodo scaccia chiodo” per chiamarla cosi è un ottima tecnica, se sfruttata bene può funzionare. Dipende però con cosa vai a scacciare il chiodo, con quale abitudine. Di certo intasare il corpo con i zuccheri delle caramelle o le sostanze tossiche (aspartame, acetato di vinile, fluoruro di sodio, gomma,coloranti artificiali) contenute nelle gomme da masticare è tutt’altro che vitale per il tuo corpo.

Non hai di certo intenzione di sostituire una dipendenza dannosa con un’altra altrettanto dannosa.



Diminuire passo a passo fino a smettere


Questo è un modo interessante e perverso di prendersi in giro, perché sappiamo bene, entrambi che cosi non arriverai mai a smettere. E solo una scusa per far vedere che ci stiamo impegnando, una scusa con la quale possiamo convincere tutti meno che noi stessi.

Perfetto, scoperto quello che non dobbiamo fare adesso andiamo a vedere cosa dobbiamo fare! 


Ecco a te i 4 passi per smettere di fumare:

Renditi conto che fumare è una cosa irragionevole e irrazionale

La prima cosa da fare per smettere di fumare è essere coscienti e consapevoli di quello che facciamo. Perché sto fumando?


La ragione per cui la maggior parte delle persone iniziano a fumare è perché fumare è figo! Colpevole di questa convinzione è il signore nella foto, il testimonial della Malboro. Dopo tanti tentativi falliti di pubblicizzare il suo prodotto, la Malboro nel 1950 ha trovato una soluzione. Era iniziato a spargersi la voce che il fumo fa male e in quel preciso momento la Malboro si è fatta venire un colpo di genio e ha inventato le vere sigarette, le sigarette fighe! Quelle con il filtro, per uomini duri che curano la loro salute! Ti sembra una cosa razionale? è ridicolo.. eppure da allora fumare è figo!



Renditi conto di quanto ti toglie



Prendi un foglio di carta e una pena e fai questi esercizi:

Dividi il foglio a metà con una linea verticale, a destra scrivi “Quali sono i benefici che mi da la sigaretta?” , a sinistra invece scrivi “Cosa mi toglie e come mi danneggia la sigaretta?”

Sotto ogni domanda elenca almeno 5 elementi come risposta. Puoi scrivere anche più di 5.



Rimpiazza il fumo con un’altra attività/abitudine salutare e utile che ti dia gli stessi benefici e piaceri


Guarda al futuro usando la tua fantasia, i tuoi gusti, la tua creatività e scrivi su un foglio almeno tre comportamenti alternativi (leggere, dipingere, suonare, imparare a cucinare, impegnarsi in un progetto, migliorare in un certo campo della tua vita, non so, scegli tu, sicuramente puoi essere anche più creativo di me).

Immagina te che pratichi questi comportamenti da oggi a 2 mesi, un anno. Come va, migliorano la tua salute? Funzionano? Se funzionano scrivili!

Preferibilmente scegli qualcosa che di divertente, qualcosa che ti piace o ti piacerebbe fare e cerca di trovare almeno 5 comportamenti sostitutivi.Come ho già detto prima, bada bene che soddisfino gli stessi "benefici" che ti dava la sigaretta.

Controlla che le 5 alternative siano efficaci nel soddisfare quei benefici.

Questo è importante e servirà per giustificare te stesso quando, per esempio, un tuo amico che fuma proverà ad offrirti una sigaretta. Perché?

Perché per il tuo amico puoi sempre inventarti una scusa per rifiutare! Ma se il desiderio è ancora acceso in te, se non hai rimpiazzato tutti i benefici, non riuscirai a resistere!


Non aspettare una settimana o un mese per essere felice di aver smesso! Congratulati con te stesso dal primo giorno e sii felice della scelta che hai fatto!


Goditi in pieno i benefici della nuova scelta e rinforza questa scelta ogni giorno, se ti è utile portati con te i fogli che hai usato per fare gli esercizi, così da avere sempre a portata di mano l’alternativa. Se si verificano situazioni stressanti  potrebbe sfuggirti di mente!

La cosa più importante però è:

Non Rimproverarti, e non aspettare che passino mesi prima di essere felice per aver deciso di smettere.

Goditi questa scelta dal primo giorno!

Spero che questa mini guida ti sia stata utile ma ricorda, devi auto-condizionarti al miglioramento, perché dipende da te e solo da te se riuscirai a smettere, nessuna tecnica ti sarà utile se non sei tu stesso a condizionare il miglioramento ogni giorno.


Polpette di ceci





Buongiorno!

Oggi vi propongo questa ricetta sfiziosa, gustosa, proteica e sana, semplice da preparare!


Ottimo secondo per chi è vegetariano, ma anche per chi vuole sostituire la carne.


Anche questa volta non ho fatto in tempo a fare una foto , perchè la fame del maritino era tanta e quindi mi è passato di mente di immortalare il risultato di questa ricetta. Comunque più o meno rispecchia la foto che vedete nel post.


L'unica cosa è organizzarsi per la preparazione dei ceci. Ci vogliono 12 ore di ammollo e 90 minuti di cottura.



Ingredienti pe 2 persone

125 g di ceci secchi

1 patata piccola (o 1 uovo)

sale marino integrale q.b.

rosmarino q.b.

prezzemolo q.b.

pangrattato

olio e.v.o.




Dopo avere cotto i ceci e aver fatto bollire la patata, frullate tutto nel mixer insieme alle spezie e ad un filo d'olio. Con il composto ottenuto formate delle polpette delle dimensioni che preferite (io le ho fatte di una grandezza media, ne sono venute 10), aiutandovi con il pangrattato per compattarle.

Io le ho cotte in padella con un pò di polpa di pomodoro e rosmarino, la cottura è stata veloce, 5 minuti circa, girando le polpette ogni tanto.

Si possono cuocere anche al forno caldo a 180° per 10/15 minuti con un filo d'olio, oppure in padella con olio per 5 minuti.

Sono davvero buone e sono state un gran successo!!!


Potete accompagnarle a qualsiasi tipo di verdura: io ho preparato l'insalata di finocchi, arance e olive nere

Provate questa ricetta, sentirete che gusto!



Fatemi sapere come è andata e



Buon appettito!!!



















Foto: www.veganblog.it


lunedì 24 marzo 2014

Più sgonfi con le verdure drenanti!




Drenante è un termine quasi riduttivo. Dato che gli ortaggi in rassegna hanno proprietà depurative, disintossicanti e lassative. Scopriamo quali sono per essere in forma e in salute.

Ravanelli depurativi




Più che ortaggi sono radici. Grazie alla proprietà di stimolare l'attività di fegato e cistifellea, i ravanelli sono depurativi e drenanti.

Apportano inoltre vitamina C, B e ferro.


Scarola





Appartiene alla famiglia delle cicorie, le erbe amare. Favorisce la diuresi e la digestione. Grazie alla sua ricchezza di potassio è utile in caso di ritenzione idrica.

Contiene inoltre inulina: una fibra che contrasta la stitichezza, contribuisce al senso di sazietà e migliora l'equilibrio della flora batterica intestinale. Quindi aiuta a combattere il gonfiore addominale, per ottenere òa pancia piatta.

Radicchio depurante, drenante e lassativo





La sua forza depurante sta proprio nel suo inconfondibile gusto amaragnolo, che in primis stimola i succhi gastrici, favorendo la digestione.

In secondo luogo aiuta la bile ad espletare la sua funzione disintossicante, attivandone la secrezione. Ha inoltre un'azione drenante perché contribuisce ad eliminare le urine.

Infine il buon di cellulosa lo rende un rimedio contro la stitichezza.
Il radicchio insomma è un concentrato di azioni depurative, diuretiche e lassative.

Ricco di fenoli, dalle proprietà antiossidanti, neutralizza i radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento cellulare.




Rucola digestiva






Le sue foglie contengono vitamina C, sali minerali (calcio, potassio e ferro) ebetacarotene.

È sufficiente una piccola quantità di rucola ai pasti principali per migliorare la digestione, poiché attiva la secrezione dei succhi gastrici.
Grazie all'apporto di fibre contrasta l'accumulo di gas nell'intestino.


Finocchio




È l'ortaggio ideale per chi soffre di gonfiore addominale e di ritenzione idrica.

Inoltra la sua ricchezza di fibre stimola il transito intestinale, comportando un effetto disintossicante.

Asparagi







Ricchi di potassio e saponina, stimolano la diuresi, favorendo il drenaggio dei liquidi in eccesso.

L'alto contenuto di fibre degli asparagi regolarizza l'attività dell'intestino e contribuisce a dare il senso di sazietà.


Songino diuretico





Il suo secondo nome (valeriana) fa pensare a un'insalata dalle virtù calmanti. Ilsongino invece appartiene a una famiglia diversa di erbe rispetto alla valeriana officinalis.

Essendo ricco di acqua, ha un'azione digestiva e stimola l'attività degli organi deputati alla depurazione, cioè fegato, reni e intestino. Inoltre, è una fonte di vitamine A e C e di sali minerali come potassio, ferro e fosforo.